EDIFICIO INTELLIGENTE
Gli edifici acquisiscono funzioni che non si limitano ai soli aspetti architettonici ma che danno peso alla serie di IMPIANTI E SERVIZI connessi alla struttura e necessari a realizzare le condizioni ottimali per vivere e lavorare.
Quindi l’edificio è sempre più la somma di due combinazioni:
STRUTTURA EDILE
(COSTANTE NEL TEMPO) + STRUTTURA IMPIANTISTICA
(VARIABILE NEL TEMPO)
PARTICOLARE ATTENZIONE DEI PROGETTISTI VERSO:
* sistemi di controllo,
* sistemi di gestione,
* sistemi informatici,
* sistemi di comunicazione.
LE RETI CHE ATTRAVERSANO LA STRUTTURA:
* illuminazione;
* forza motrice;
* controllo e regolazione temperatura;
* rete informatica e trasmissione dati;
* rete telefonica;
* rete telex;
* reti Tv a circuito chiuso;
* automazioni di ufficio;
* reti di acqua calda e fredda;
* reti di vapore;
* canalizzazione aria calda e fredda;
* climatizzazione;
* aria compressa;
* posta pneumatica;
* sistemi antirapina ed antifurto;
* controllo accessi;
* antincendio.
L’UTILIZZO DEL SISTEMA PAVIMENTO SOPRAELEVATO CONSENTE UNA MAGGIORE
AGILITA’ NELLO SVILUPPO DELL’IMPIANTISTICA
Impianti elettrici
Sotto la generica denominazione impianti elettrici vengono raggruppati tutti quei servizi di distribuzione di energia, telecomunicazioni, regolazione, gestione energia, sicurezza antincendio, antintrusione, reti informatiche necessari in un edificio hi-tech.
A differenza dei sistemi di elettrificazione convenzionali questi corrono nel plenum sottopavimento ed, oltre ad essere
1. più facilmente installabili
2. consentire percorsi più brevi e diretti fra le connessioni e le utenze
3. facilmente accessibili e modificabili.
Tra le varie tecniche di installazione di impianti per la distribuzione dei vari servizi elettrici, quella della distribuzione sotto-pavimento ha destato un progressivo interesse nella progettazione di edifici destinati sia al terziario avanzato che al civile, nonché nelle ristrutturazioni o modifiche ad edifici dovute alla variazione di destinazioni d’uso.
I sistemi offerti dal mercato sono in genere caratterizzati da:
— elevata flessibilità per ampliamenti o modifiche successive;
— semplicità di installazione;
— economia nell’installazione e nella gestione;
— ispezionabilità totale sia dei canali che degli accessori ovvero ogni punto di ciascun impianto può essere ispezionato a cielo aperto e riparato con costi e tempi minimi, riducendo drasticamente la fase di diagnosi e di ricerca del guasto.
Il pavimento sopralevato permette l’utilizzo di unità di condizionamento dell’aria ad espansione diretta, o ad acqua refrigerata del tipo “downflow” con mandata dell’aria sottopavimento e ritorno in ambiente.
Questo tipo di condizionamento è caratterizzato da:
* grandi volumi d’aria distribuita sottopavimento da singole unità,
* elevata affidabilità,
* controllo rigoroso (a microprocessori) della temperatura, dell’umidità e della purezza dell’aria (quest’ultima ottenuta con filtri ad alta efficienza montati sulle unità stesse).
La tecnologia di climatizzazione da sottopavimento, viene applicata agli ambienti suddivisi per zone, ciascuna delle quali viene servita da una unità centrale posta nella zona stessa, denominata Cam, che tratta l’aria e la distribuisce, attraverso il plenum sottopavimento, alle unità terminali o satelliti che include il sistema di regolazione automatica per il controllo della intera zona servita e la commutazione del ciclo di riscaldamento a quello di raffrescamento e viceversa.
Poiché tutti i componenti impiantistici sono assemblati in officina, l’intervento di installazione, limitato ai collegamenti idraulici ed elettrici, è, conseguentemente, semplice e rapido. L’aria non prelevata dalle unità terminali ritorna alla unità di trattamento centrale attraverso una apertura di by-pass posta nel plenum sottopavimento fra la fine del circuito di mandata e l’inizio di quello di ritorno.
In condizione di funzionamento normale la serranda dell’unità terminale preleva aria dal plenum sottopavimento; quando l’ambiente raggiunge il giusto livello termoigrometrico, la regolazione termostatica della unità terminale modifica l’assetto della serranda che ricircola aria ambiente, fino a richiesta contraria. La regolazione, di tipo elettronico, include anche il controllo della commutazione della serranda.
Le unità terminali possono essere di tipo verticale o orizzontale sottopavimento, dispongono di una regolazione elettronica modulante della portata d’aria, possono essere corredate di una batteria elettrica. Ma soprattutto sono riposizionabili con estrema facilità in quanto hanno unicamente bisogno del collegamento elettrico, non avendo collegamenti idraulici e non avendo alcuna interdipendenza con l’unità centrale Cam. Le serrande delle unità terminali sono dotate di un by-pass regolabile per consentire l’introduzione in ambiente di aria di rinnovo.
Il pavimento sopraelevato costituisce un plenum multiuso, utilizzato per la distribuzione e l’alloggiamento di tutti i servizi: in pratica accoglie tutto il sistema arterioso di un edificio intelligente.
Una altezza netta del plenum di 250 mm è consigliabile, ma è accettabile anche un minimo di 200 mm; in condizioni standard un circuito può avere una lunghezza equivalente di 80 m; le griglie di ripresa dell’aria dall’ambiente sono pedonabili, modulari e contenute in un pannello di pavimento sopraelevato e sono appositamente studiate per essere facilmente riposizionabili come le unità terminali.